Ci sono diversi punti di vista prima di poter valutare, criticare o semplicemente riportare cosa è stato per noi il Rally Legend di quest’anno. Se dobbiamo semplicemente riportare come è andato l’evento potremmo dire che lo spettacolo non è mancato, i piloti con le loro macchine storiche e non (presenti le ultimissime Ford Fiesta WRC Plus che corrono nel mondiale WRC da team ufficiale M-Sport), hanno fatto la loro parte, il pubblico ha gradito, presente seppur in maniera meno importante rispetto agli scorsi causa Covid19, gli stand erano ben allestiti e la sicurezza era costante negli accessi, alle prove ed al Village, quindi un’ottima edizione. Se dobbiamo invece valutarlo potremmo dire che l’edizione non è stata delle migliori, sicuramente non da ricordare negli annali, le autovetture erano presenti si ma sembrava che corressero con una marcia in meno ed in un’evento che si classifica come “show” diciamo che lo spettacolo è venuto abbastanza a mancare; alcuni nomi delle edizioni passate mancavano a causa della pandemia però anche chi era presente ha colpito in maniera debole il pubblico a nostro parere; tra gli ospiti che correvano, la voglia di stupire con qualche “numero” è sembrata poca e questo ne ha risentito; la sicurezza per il pubblico invece era presente solo in alcuni punti e non c’era quasi nessuno che si preoccupava di far rispettare le “regole generali” del Covid e si preoccupavano di più a far passare le autovetture tra Village e prove. Se invece vogliamo criticare l’edizione possiamo dire che, almeno da parte nostra che eravamo a San Marino nella giornata di venerdì e sabato, i personaggi che dovevano dar spettacolo hanno deluso, in primis il tanto acclamato Ken Block, re dei drift e della gymkhana che tanto lo ha reso celebre sul web (con chissà quante prove per ogni scena), che solo nella serata di giovedì (dove c’è pochissimo pubblico) ha fatto vedere qualcosa per via della prova super speciale organizzata ma se guardiamo venerdì sera e soprattutto sabato, c’è stata una mancanza totale di intrattenimento, l’unico che doveva veramente stupire nelle curve e in controsterzo ha finito per correre il più veloce possibile per “fare il tempo” e vincere la sua categoria. Si salvano solo il giovane talento della Ford Fourmaux, Maurer con la mitica Audi Quattro e il solito Paolo Diana, il resto han fatto solo una passeggiata sia in notturna che di giorno, dispiace per Vatanen poiché dopo averlo invitato gli han pure rifilato una Escort che andar piano è dir poco. La sicurezza però, che in questi tempi dovrebbe essere al primo posto, è mancata in maniera clamorosa, all’ingresso del Village mascherina su, poi si accedeva e nessuno più la indossava per proteggersi oppure era allacciata al classico gomito; negligenza assoluta poi per i chioschi, nessuno che serviva il cibo, prendeva ordinazioni o gestiva la cassa aveva la mascherina, se solo una di queste persone era asintomatica poteva creare un disastro, stessa cosa comunque nei luoghi di “visione” delle prove, come la prova The Legend dove nelle vallate dove le persone si siedono o lungo il tragitto nessuno indossava la mascherina e come ci ha fatto notare il nostro responsabile della parte social sabato “Basta anche
uno solo che abbia il Covid ed è finita”; poi logicamente il sabato mattina non appena sono arrivate le autorità di San Marino, tutti con la mascherina indossata per fare bella figure e appena girato l’angolo giù di nuovo. Insomma vedetela come volete, vi abbiamo dato tre visioni differenti dello stesso evento, in maniera soft, neutrale o veritiera, sta a voi credere a quale abbiamo partecipato, chiudiamo dicendo che alla fine della fiera è stato un’anno “banale”, scontato e poco appariscente, vero che c’è un problema globale ma si poteva comunque far molto meglio, sicuramente ci rifletteremo per bene in vista del 2021 se partecipare ancora o meno, di certo gli organizzatori avranno il loro bel da fare perché oltre alla perdita del 2020 dovranno anche compensare i costi del 2021, probabilmente aspettiamoci piloti in pompa magna e fior fior di auto “da paura” per recuperare il perduto, sempre se ci sarà un’edizione 2021.
